martedì 21 aprile 2009

VAUGHAN & RISSO - WOLVERINE: LOGAN

Le premesse per un bel racconto c'erano tutte: uno degli scrittori di comics migliori sulla piazza ed uno dei disegnatori più bravi e versatili di sempre.
Però se si fa scrivere una storia cosi breve e si fanno colorare, seppur bene, i disegni di uno dei più grandi interpreti del bianco e nero di sempre, forse il risultato non sarà granchè.
Purtroppo questo volume, che raccoglie una mini di tre, risulta non proprio riuscito.
L'ambientazione e il periodo storico, il Giappone di Hiroshima con la sua bomba "little boy", creano un buon proposito, ma la solita donna amata di turno fatta morire vanifica di non poco l'originalità del racconto.
Vaughan scrive una storia semplice dai dialoghi poco invadenti e lascia libero campo all'emotività del lettore.
Risso è ineccepibile come al solito e il suo tratto è appena più morbido. Peccato per l'ottima colorazione, che era del tutto evitabile. In america se ne sono accorti e cosi la storia è uscita anche in bianco e nero.
Insomma, senza infamia e senza lode. Peccato perché mi aspettavo di più.


Vaughan & Risso
Wolverine: Logan
Cartonato, 80 pag. a colori
12 euro
Panini Comics

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