
Abbiamo una città da dopoguerra in cui sopravvivono solo le puttane, parassiti e gli emarginati.
C'è Walt, cane antropomorfo, pittore sognatore di incubi nei quali non si può nascondere; più umano di quello che sembra, raccoglie in se tutti i nostri timori e le nostre paure. La ricerca del passato sembra la sua prerogativa e scambia i suoi lavori per vecchie pellicole che potrebbero farlo ricordare o immaginare cosa c'era prima.
L'interpretazione dell'opera viene lasciata tutta al lettore, osservatore ipnotizzato dai disegni di Corona, che ammaglia e stupisce col suo tratto, coi suoi tocchi.
Per capire la storia non ci resta che aspettare vogliosi il prossimo capitolo, d'altronde è stato cosi anche per i Riflessi, altra storia criptica, ma che consiglio assieme a questo ultimo (capo?)lavoro.
Marco Corona
L'ombra di Walt
Brossura, 64 pag. a colori
16,50 euro
Coconino Press
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