Ivan Brunetti è scomodo come una mutanda stretta e fastidioso come una zanzara in un orecchio ed è anche doloroso come un calcio in culo.
A modo suo Ivan Brunetti è anche un genio, malsano.
Semi sconosciuto in Italia (dove difficilmente lo vedremo), semi acclamato in America. Amato e idolatrato da pochi, odiato e temuto da molti, Brunetti coi suoi fumetti fa il bello e il cattivo tempo rovesciando su carta tutto il male e la perversione umana.
L'incipit serve solo come monito, come avvertimento: questo libro non è politically correct.
Brunetti ci presenta una raccolta di vignette già pubblicate accompagnate da una manciata di inediti, tutta roba graffiante che va dal razzismo al sesso estremo, dall'omicidio alla pedofilia.
Come recita il sottotitolo la morale è messa in discussione, ma io direi che viene addirittura spazzata via. Il problema da porsi è perché Brunetti fa questo uso duro e crudo della realtà? Già, a parte qualche vignetta davvero esasperata, molte delle cose che ci sono nel libro avvengono davvero, magari nell'appartamento affianco al nostro. Allora forse quella di Brunetti è una riflessione sulla società? Allora forse Brunetti fonda un nuovo pensiero di scienza politica o di sociologia? Non lo so. Forse ci prende solo gusto a lasciarci di stucco, e qualche volta punta a farci ridere con la sua amara ironia, perché alla fine solo di gag si tratta.
State attenti, se volete comprare un libro del genere io vi ho avvisato, dovete essere pronti ad accettarlo poi potrete anche ridere, forse.
Ivan Brunetti
Ho! The Morally Questionable Cartoons of Ivan Brunetti
Cartonato, 122 pag. in b/n
19,99$
Fantagraphics Books
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1 commento:
ciao ho letto il tuo commento sul blog. Se vuoi che ci sentiamo la mia mail é
alessandrotota@gmail.com
Ciao
Alessandro
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